INVENTARIO INFORMATIZZATO DEI BENI CULTURALI MOBILI
La diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino ha aderito, attraverso l'Ufficio dei Beni Culturali, al progetto promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana dell'Inventario Informatizzato dei Beni culturali mobili ecclesiastici. Il progetto, richiesto dal codice di diritto canonico (can.1283,20), è stato parzialmente finanziato dalle somme provenienti dall'otto per mille IRPEF.
Iniziato nel 1998 e portato a conclusione nel dicembre 2007, ha come scopo la conoscenza, attraverso l'individuazione dell'entità globale, del patrimonio artistico delle parrocchie diocesane, al fine di tutelare, conservare e valorizzarne l'intero patrimonio storico-artistico.
L'inventario ha enormi potenzialità culturali e pastorali: consente di conoscere in modo analitico le caratteristiche, la consistenza e lo stato di conservazione del patrimonio culturale ponendosi inoltre come fondamentale strumento contro dispersioni, alienazioni, ed eventuali trasformazioni del patrimonio stesso, del quale ciascun parroco è responsabile di fronte all'autorità canonica e civile.
Il progetto ha interessato principalmente i beni artistici e storici mobili (dipinti, sculture, suppellettili, paramenti, ecc.) essendo quelli più a rischio. Il programma predisposto dal Servizio informatico CEI per la compilazione dell'inventario ha seguito i criteri previsti dall'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD) del Ministero per i Beni culturali e ambientali; in particolare ha previsto l'acquisizione di informazioni di carattere liturgico al fine di evidenziare il significato intrinseco degli oggetti sacri.
Il gruppo di lavoro a cui è stato affidato il progetto comprende:
Il RESPONSABILE DIOCESANO
Il CORDINAMENTO SCIENTIFICO: con il compito di coordinamento, verifica e pianificazione operativa dell'intero progetto
Il GRUPPO DI SCHEDATORI: laureati in lettere con indirizzo artistico, con il compito di realizzare l'inventario, operando nelle parrocchie a diretto contatto con le opere
I FOTOGRAFI: specializzati nel settore delle fotografie di opere d'arte, con il compito di affiancare gli schedatori per la realizzazione della campagna fotografica
L'INFORMATIZZAZIONE: con il compito di informatizzare e verificare gli elaborati delle schede cartacee
L'intero progetto per la diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino ha riguardato 82 enti ecclesiastici (parrocchie, episcopi, capitoli) posti sul territorio diocesano e soggetti alla giurisdizione del vescovo, e ha realizzato la catalogazione di 8942 beni fornendo ad ognuno una propria scheda informatizzata e corredata di immagine.
L'Ufficio provvederà alla consegna formale di una copia della parte di inventario limitata ai beni di sua competenza al parroco o al legale rappresentante dell'ente nei formati e con le modalità che verranno comunicati dall'Unbc alle diocesi: tale copia avrà valore ufficiale dal punto di vista amministrativo, mentre sarà da considerarsi solo strumento di consultazione per ogni altro uso, visto che la responsabilità di tali usi ulteriori compete all'Ordinario.
L'inventario può essere utilizzato in vari modi dalle parrocchie:
-per conoscere meglio la propria storia spirituale e culturale, e documentarla opportunamente;
-per pianificare la conservazione ed eventuali interventi di restauro;
-per consentire un uso adeguato e rispettoso durante le celebrazioni e altre iniziative di tipo devozionale come ad esempio le processioni;
-l'inventario si presta in particolare per la catechesi parrocchiale ai bambini, ai giovani e agli adulti, dal momento che consente una presentazione della fede cattolica attraverso immagini legate alla storia della Comunità;
-la documentazione fotografica e il materiale informativo possono essere utilizzati per dare vita a piccole esposizioni da organizzare con cura e con la collaborazione eventuale delle persone che hanno contribuito alla schedatura.